Flashmotus in rosso, il colore della veste dei monaci buddisti birmani del «sanghati ». Un piccolo gesto per testimoniare la vicinanza ad un popolo che ogni ora che passa è sempre più vicino alla repressione nel sangue.
Flashmotus in rosso, il colore della veste dei monaci buddisti birmani del «sanghati ». Un piccolo gesto per testimoniare la vicinanza ad un popolo che ogni ora che passa è sempre più vicino alla repressione nel sangue.
Ciao. Ti ringrazio dei complimenti e dell’invito.
Oggi non ho ancora avuto modo ne di leggere come stanno andando le cose in Myanma (sono un po’ malato con il freddo improvviso e l’acqual che ho preso negli ultimi 3 giorni), perché ho dormito.
Domani cerco di linkarmi al tuo blog. Se capisco come fare!
🙂
GRazie ancora.
Ciao!
Ciao Paolo sono in rosso anche io e sto preparando un post sull’argomento la sensibilizzazione non è mai inutile.
Ottimo post!
finirà sto schifo …. !!!
….. ma perchè non ci lanciano 2 missili … ? ultimamente le risolvono così queste questioni… ah già lì ci sono pochi interessi!
Purtroppo esistono molti interessi, specificatamente di Cina, India e pare anche Francia.
Il Myanmar come molti paesi poveri del mondo, è povero solo perché sono *altri* a sfruttarne le risorse.
Come è sempre stato del resto…
Stamattina ho visto su City un immagine che mi ha turbato parecchio. Ho scritto questo post:
http://rezcik.blogspot.com/2007/10/la-vita-di-un-gatto-in-gabbia.html
ho pubblicato l’immagine perché anche se cruda spero serva a dare una scossa. Come la ha data a me del resto.
Non c’è anno nel quale non venga compiuto un massacro.
Credo purtroppo che questa sia la nostra vera natura.
scusa non ho capito…. mi sono dimenticata di limkarti?
se sì mi scuso! vado a vedere
ho controllato, mi sa che avevo dimenticato. scusa ancora! ti ho aggiunto ora
Ciao.
Ho fatto un casino ieri con servizi per la gestione dei commenti.
Vedo se riesco a mettere a posto.
Grazie per il link.
Non sono ancora a giorno con le tecnologie dei blog!!!
🙂
Ciao